Primavera: tempo di rinvasi

GIARDINAGGIO, VASI & ACCESSORI

by VECA, Aprile, 04 2019

Blog post e foto a cura di Dana Frigerio di blossomzine

La scelta del vaso

Quante volte vi è capitato di scegliere il vaso per le piante in base allo stile, alla forma e all’estetica? Sempre!

In realtà bisognerebbe fare sempre grande attenzione ai materiali scelti, perché hanno caratteristiche diverse che comprometteranno la salute e la crescita della piante. Scopriamo quali.

I vasi in legno

Se scegliete dei vasi in legno, come le classiche tinozze, saranno sì molto belli per creare un effetto dallo stile country in terrazzo, ma la loro durata sarà purtroppo abbastanza breve. Il legno piano piano si guasterà con il tempo ed a causa soprattutto dell’acqua piovana; il freddo e il gelo invernale contribuiranno a decomporre abbastanza velocemente il vostro vaso.

I vasi in acciaio zincato

Ci sono materiali che si disgregano più in fretta di altri, ad esempio il mio vaso in acciaio zincato è durato qualche anno ma ora è tempo di sostituirlo.

Come si vede dalla foto si è forata una parete verso la base e tutta l’acqua fuoriusciva annaffiando la pianta. Anche lo strato di argilla, che in genere si mette sul fondo come drenaggio, stava iniziando a fuoriuscire.

Quindi era giunto il tempo per rinvasare il mio bel “falso” gelsomino (Trachelospermum jasminoides).

Se vuoi avere un suggerimento per alleggerire i vasi qui trovi tutto:

Rinvasare: la scelta del vaso

Ho scelto questo vaso per la sua forma classica e tradizionale, infatti si chiama Easy, ma l’ho voluto di un colore pazzesco, un viola prugna brillante che ravviva qualsiasi situazione in giardino o in terrazzo. È davvero molto capiente, ha il diametro di 65 cm. e l’altezza di 60 cm. perché il mio gelsomino ha bisogno di crescere comodamente per ricoprire tutta la pergola.

Il mio consiglio è di coltivare più piante in vasi di grandi dimensioni, primo perché in compagnia le piante si aiutano con il microclima, e secondo perché i vasi così composti sono più gradevoli e scenografici da vedere. Quindi ho abbinato al mio rampicante una pianta molto decorativa e speciale, la Salvia microphylla ‘Neurepia’che diventerà alta quasi un metro e che mi regalerà una bella fioritura da giugno a ottobre.

Prima di fare il rinvaso ho dovuto slegare tutti i rami del gelsomino dalla pergola e dai fili orizzontali di supporto.

Come fare un rinvaso:

Bagnare abbondantemente il vaso almeno per due giorni prima dell’operazione, in questo modo la terra e soprattutto le radici della nostra pianta avranno il tempo di ammorbidirsi e l’operazione di svasamento sarà più veloce.
Con una paletta o un coltello smuovere la terra dalle quattro pareti del vaso. Il vaso in questione non era piccolo di dimensione e quindi non si è potuto capovolgere lo stesso per far fuoriuscire la pianta di gelsomino.
Per svasare un arbusto basterà tenere con una mano il colletto della pianta vicino alla terra e tirare verso l’alto e con l’altra fare leva sul bordo del vaso e spingere verso il basso.
Facile e veloce, la pianta con tutta la terra e le radici si è liberata in fretta dal suo vaso in zinco.

Ora siete pronti a rinvasare la pianta.

La scelta del vaso

I vasi in legno

I vasi in acciaio zincato

Rinvasare: la scelta del vaso

Come fare un rinvaso:

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